Per ora si tratta soltanto di una chiacchiera, di un accostamento facile. Oppure chiamiamolo pure un sogno di mercato. La Pallacanestro Firenze per il secondo anno consecutivo in DNA punta al bersaglio grosso. Punta a Bernardo Musso. L’esterno argentino, nell’ultima stagione Mvp della regular season con la maglia della BpMed Napoli, è un pallino di Riccardo Paolini. L’allenatore pesarese non ha mai nascosto la sua stima tecnica ed umana per un giocatore all-around, un vero punto di riferimento. Le cifre di Musso parlano da sole: in 34 partite di stagione regolare il gaucho classe ’86 ha fatto registrare 19,8 punti di media con il 58% da 2, il 41% da 3, a cui ha aggiunto 6,6 rimbalzi e 4,2 assist. Insomma, Napoli sostanzialmente era Bernardo Musso. Abbiamo parlato di accostamento “facile”. Musso infatti è già stato allenato da Paolini sia a Fossombrone (stagione 2007-2008) che a Perugia (stagione 2010-2011). Con il passare delle stagioni Musso è diventato un primo violino, una guardia realizzatrice dal potenziale offensivo sconfinato. Cresciuto il bagaglio tecnico, di pari passo è cresciuto anche il prezzo “giusto” per potersi accaparrare il suo talento. Nell’ultima stagione infatti il nativo di Pergamino era nella top-ten dei giocatori più pagati del campionato. In attesa di capire se effettivamente Firenze riuscirà a confermare almeno parte della squadra dello scorso anno (Giampaoli e Rabaglietti hanno il contratto, mentre Bellina e Lamma, i leader emotivi della salvezza, sembrano sempre più lontani), l’accostamento Musso-Firenze non può che far sorridere i tifosi biancorossi.
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