Settimana di fuoco la Fiorentina, dopo l’ennesimo nulla di fatto alla mini-finestra di mercato, per l’esclusione dell’Azzurro Napoli, si entra nel periodo di massima tensione psico-fisica, la volata salvezza o un posto per i play-out. Dopo l’analisi dei giorni scorsi, abbiamo intervistato il coach della Virtus Padova: Massimo Friso. Esperto della categoria, allenatore tenuto in grande considerazione per la ventennale esperienza (anche in A con Pistoia) e la capacità di lanciare giovani giocatori in grandi palcoscenici (ricordiamo Bertolazzi e Daniele Cinciarini a Forlì e Andrea Cinciarini a Pistoia).
Capitolo All Foods Fiorentina, un colpo sul mercato avrebbe fatto comodo?
“Probabilmente sì. Perché vedo le rotazioni di Stefano Salieri che sono ridotte all’osso, quindi per i play-out, dove si gioca una partita ogni 3 giorni, forse allungare la rosa avrebbe fatto bene. Lo ha fatto invece Moncalieri che ha preso Christian Villani ed è un’addizione importante, in un ruolo di cui avevano bisogno.”
Dunque sarà un finale di stagione davvero acceso?
“Per come ho visto io, nella lotteria dei play-out degli ultimi anni conterà non solo aver inserito dei nuovi acquisti ma lo stato mentale e fisico in cui si arriverà a queste partita. I valori tecnici spesso si azzerano e conteranno moltissimo due cose: lo stato psicofisico, i giocatori acciaccati, gli infortunati, il grande stress accumulato e il contributo dei coach più esperti.”
Salieri dovrà rivestire un ruolo fondamentale, possibile data la sua esperienza?
“Sì però non ha solo l’esperienza dalla sua. Ai play-out conterà anche fare la mossa giusta al momento giusto, creare una sorpresa per gli avversari, giacché si gioca sul filo della tensione nervosa. Quelle sono partita, sportivamente parlando, drammatiche; dove ho visto giocatori fortissimi diventare nulli sul parquet proprio per la tensione che si genera attorno. Conterà molto la preparazione della partita per creare scompiglio e creare un break che, in una partita dei play-out, può essere decisivo.”
Gli ultimi posti del girone B sono ancora tutti da assegnare. Come vedi la rincorsa di Mortara su Moncalieri?
“Non credo ci sia una squadra favorita. Credo che molto importante sarà il risultato della prossima partita, Pavia-Mortara. Questa sarà una partita decisiva per evitare l’ultimo posto. Pavia viene da un momento assolutamente negativo, mentre Mortara ha battuto Firenze ed avrà il morale più alto. Per Pavia è la partita della vita e la gioca in casa: sarà lo spartiacque per l’ultimo posto.”
Obiettivo salvezza diretta per Alto Sebino, Fiorentina, Pavia, Sangiorgese. C’è una squadra più in forma?
“Sangiorgese al momento ha il rientrante Benzoni che è il leader non solo tecnico ma anche spirituale della squadra e potrebbe fare davvero bene. Oltretutto domenica ha rischiato di vincere contro Orzinuovi (canestro di Bona allo scadere, ndr).”
Terminiamo con un commento sulla stagione della Virtus Padova e i play-off all’orizzonte.
“Per essere matematicamente ai play-off ci basterà vincere lo scontro casalingo contro Desio e culminare una bellissima stagione. All’inizio abbiamo avuto molti problemi fisici specialmente nel ruolo di playmaker, con Busca e Mabilia infortunati. Questo ha creato sconquassi devastanti perché avevamo addirittura il problema di passare la metà campo con le squadre che, visto in nostro organico, ci pressavano a tutto campo. Poi da neo-promossi dovevamo adattarci alla categoria e ci abbiamo impiegato due mesi e mezzo. Frazie al ritorno di Stojkov, Di Fonzo (leader di grandissima importanza, in erasmus a Madrid), tra le vacanze di Natale abbiamo cambiato assolutamente atteggiamento. Abbiamo fatto una striscia impressionante e nel girone di ritorno siamo primi in classifica al pari di Bergamo. Abbiamo posto le basi per una salvezza tranquilla e dei play-off che sarebbero una gioia immensa dove vogliamo giocare il ruolo di mina vagante.”
Le immagini di due canestri che nell’ultima di campionato hanno fatto la differenza anche per la Fiorentina: