Citiamo un articolo che analizza la prossima stagione e quelle avvenire che porteranno al cambiamento delle prime tre categorie del basket maschile. Una forte riforma dei campionati nell’ottica di agevolare le società e far crescere giovani. Firenze in tutto questosarà pronta per cogliere quest’ennesima occasione che gli si presenta davanti? Per il momento tutto tace…
Prende forma nei dettagli la prossima stagione sportiva per i campionati dalla serie A in giù con l’approvazione delle DOA 2012/2013 che fissa i “paletti” per l’annata propedeutica in vista della ristrutturazione dei campionati in vigore tra due anni.
IL VERTICE – Confermato il “format” del massimo campionato a 18 squadre (a meno di defezioni che non saranno sostituite tramite ripescaggio). Fissate per i prossimi 5 anni le regole sull’eleggibilità dei giocatori: confermate le indicazioni della vigilia con l’alternativa tra 3 extracomunitari, 4 europei e 5 italiani di cui un “passaportato” (tutti gli oriundi tesserati in Italia – compreso ovviamente Diego Fajardo – entro sabato scorso acquisiranno lo status di “formati”) oppure 5 stranieri liberi e 5 italiani (con un passaportato). Per il prossimo anno prevista una sola promozione dalla LegAdue con due retrocessioni per tornare a 16 squadre nel giro di due anni, scelta obbligata visto il nuovo format dell’Eurolega (Top 16 con due gironi da 8 squadre, tra l’altro si giocherà giovedì e venerdì spazzando via l’anticipo del sabato con l’alternativa del posticipo del lunedì).
GLI ALTRI TORNEI – Il 2012/2013 sarà l’ultimo con la LegAdue professionistica: la vincente salirà in A, le altre confluiranno nella nuova DNA nel doppio formato “Gold” (ammesse le due retrocesse dalla A, le squadre piazzate dal secondo al quattordicesimo posto della L2 e la vincente della DNA 2012/2013) e Silver. A quest’ultimo torneo accederanno 11 squadre dalla DNA e le tre vincitrici dei gironi della DNB: il primo campionato dilettantistico (con obbligo di 5 Under, 3 90 e 2 92) tornerà alla formula con due gironi da 12 squadre (prime 22 partite di andata e ritorno, poi “orologio” con le prime 6 del Nord che incroceranno le ultime 6 del Sud e viceversa). Le prime quattro dei due gironi saranno ammesse ai playoff e alla DNA Silver, gli ultimi 4 posti saranno assegnati ai playout incrociati quinta ottava e sesta-settima. Le ultime 4 scenderanno in DNB dove il prossimo anno sono previsti 3 Under 21: nei 3 gironi da 16 squadre la vincente salirà in DNA Silver, retrocederanno in DNC l’ultima della stagione regolare e la perdente dei playout. In DNC infine 3 Under 21 obbligatori con 13 promozioni (una “e mezza” per ognuno dei 9 gironi da 16 squadre) e 27 retrocessioni (tre per girone come quest’anno, due dirette e una ai playout).
IL FUTURO – Pur perdendo lo “status” professionistico che rimarrà solo per la serie A il secondo campionato manterrà comunque vincoli regolamentari concreti. Le 32 squadre ammesse dovranno infatti sottoporsi ai controlli della Com.Tec. prima, durante e dopo la stagione, versare una fidejussione bancaria da 100mila euro, stipulare contratti basati sugli accordi-quadro con Giba ed Usap e giocare in impianti con capienza minima da 2000 posti. Confermata comunque la medesima eleggibilità per i due campionati “trasversali” con playoff e playout congiunti (10 Gold e due Silver per una promozione in serie A in vetta; playout con 15 Gold e 2-8 Silver per l’accesso alla Gold; l’ultima della Gold retrocede in Silver mentre in DNB retrocedono le ultime due della Silver). E visto l’interscambio relativo tra campionati con la riforma “a regime” (1 su 16 in A, 2 su 32 in LegAdue, 8 su 64 in DNB) per favorire la programmazione e lo spazio ai giovani si prevede invece il ritorno delle fusioni e l’abolizione delle “macroaree” per il trasferimento dei titoli sportivi già a partire dal 2012/2013 per i 3 campionati LNP. (G.S.) FONTE: La Prealpina