Durante la sfida play out, valida per la permanenza nella serie D di basket, che si è giocata domenica tra Firenze 2 e Don Bosco Figline, l’aggressione a uno dei due arbitri è costata a un giocatore la squalifica massima.
Una maxi rissa e una squalifica esemplare, perché certe vicende antipatiche non avvengono solo nel tanto (e giustamente) vituperato mondo del calcio. Durante la sfida play out, valida per la permanenza nella serie D di basket, che si è giocata domenica scorsa tra Firenze 2 e Don Bosco Figline, l’aggressione a uno dei due arbitri è costata a un giocatore la squalifica massima per la categoria, ben cinque anni di interdizione da tutte le attività della Federazione. Firenze 2 e Don Bosco si stavano sfidando per evitare la retrocessione in Promozione. La partita, che si è giocata domenica scorsa nella palestra fiorentina di San Marcellino, era decisiva: dopo una vittoria per ciascuna squadra, entrambe ottenute in trasferta, l’incontro avrebbe determinato le sorti di un’intera stagione.
Le cose, però, per i figlinesi si sono messe subito male: una partita storta, tante decisioni arbitrali contestate e un risultato che a metà del terzo quarto non lasciava spazio a speranze: 63-36 per i padroni di casa. A quel punto, secondo il referto arbitrale, «il giocatore Marco Bartoli del Don Bosco Figline, al quale era stato fischiato un fallo antisportivo…. continua sul Corriere Fiorentino