Giovedì 20 agosto si alzerà il sipario sulla stagione 2015/2016 della Fiorentina Basket. Ore 17, PalaFilarete: fissate sede ed orario del raduno della Fiorentina, che lavorerà nell’impianto dell’Olimpia Legnaia, che sarà la sede della preparazione. Un raduno che ha il gusto del training-camp americano: per Stefano Salieri qualche certezza e tanti giocatori da visionare, da “provinare” come si dice in gergo. Si inizia a parlare di basket. Finalmente.
CANTIERE APERTO
La frase fatta “cantiere aperto” descrive perfettamente la situazione in casa viola. Il mercato di agosto non ha delineato una Fiorentina dall’assetto definito. Anzi. Ci sono dei giocatori su cui si è puntato in maniera convinta, ma ci sono anche altrettante scommesse, punti interrogativi per essere diretti. Serviranno pazienza, lavoro e qualche innesto (facciamo due?) a stagione in corso per vedere una Viola in stile Salieri. Il coach di Castel San Pietro Terme è stato chiaro: no a giocatori inadatti al mio basket, meglio conservare un “tesoretto”. L’ordine è quindi stato aspettare. Per il momento si inizierà a lavorare su una base di squadra molto giovane e poi, da ottobre, si vedrà che cosa il mercato offrirà.
PUNTI DI RIFERIMENTO
Nel quintetto pensato da Salieri sono tre i giocatori a cui si chiederà molto. Playmaker, guardia ed ala (piccola o forte che sia). Suscita molta curiosità vedere che impatto avrà Mohamed Tourè. L’ex playmaker della Robur Varese cerca un anno di rilancio. Salieri può essere l’allenatore giusto. Fisicità, rapidità e punti nelle mani: sulla carta l’attacco della Fiorentina passerà dalle iniziative di Tourè, un giocatore “capace” e stuzzicante per la Serie B. Discorso simile per Andrea Giampaoli. Rispetto a Rieti, dove davanti nei due ruoli di guardia aveva Nicolas Stanic ed Armando Iannone, qui farà il titolare. Una vetrina diversa con responsabilità diverse: la personalità a Giampaoli non manca, così come il tiro dalla lunga distanza (169 tentati in regular season lo scorso anno). Capitolo ala. Andrea Marusic è stato fortemente voluto. Un giocatore elegante, di talento, troppo spesso colpito da infortuni. Se sta bene, può essere un leader del gruppo.
PUNTI INTERROGATIVI
I lunghi ed il gioco in post non sono mai stati priorità del basket di Salieri. Là sotto però “Sally” ha spesso avuto giocatori di presenza. Dal giovanissimo Emanuele Rossi al recente William Mosley, tanto per fare due nomi. Parametrando il tutto con la Serie B, un giocatore “sicurezza” per difendere l’area questa Fiorentina non ce l’ha. Due punti interrogativi: il pacchetto lunghi e la presenza a rimbalzo. Il centro sarà scelto guardando cosa possono dare Emanuele Di Giacomo e Raffaele Camerini, ma l’asterisco accanto al ruolo che rimanda alla voce mercato rimarrà lì per un bel po’. Argomentazione simile per il ruolo di terzo esterno (o ala piccola): Caroli e Bianchi ci sono, su di loro Salieri dovrà lavorare e sperimentare. E la panchina? Per il momento lasciamola da parte. Pochi ma buoni. Sarebbe già qualcosa.