Sessanta minuti di buon basket ma zero punti. Nelle ultime due giornate tutto si può rimproverare alla Fiorentina Basket, meno il grande impegno ed anche la produzione di una pallacanestro gradevole. Sia a Lecco che nel primo tempo dell’ultima partita casalinga contro l’Urania Milano, la squadra di Stefano Salieri ha interpretato molto bene il piano partita. Organizzazione e grande velocità ormai contraddistinguono il gioco della Viola.
Purtroppo però in queste due partite non sono arrivati punti. Anzi, due sconfitte che bruciano, tanto se si tiene presente quello si è visto sul parquet, dove la Fiorentina almeno due punti li avrebbe probabilmente meritati. Se a Lecco era stato Dagnello, proprio sulla sirena, a gelare i sogni di un colpo esterno cullato per quaranta minuti, nella partita con l’Urania non è bastato un primo tempo di ottima fattura per mettere punti in classifica. La Fiorentina ha pagato a caro prezzo un rilassamento nel finale del secondo quarto, che ha permesso a Milano di riavvicinarsi grazie al tiro dalla lunga distanza. Messi da parte soltanto cinque punti di vantaggio, nella seconda metà gara la maggiore fisicità della squadra di Marcello Ghizzinardi e rotazioni doppie rispetto a quelle viola (dalla panchina Ganguzza e Stijepovic hanno avuto un ruolo chiave) hanno invertito l’inerzia e fatto trionfare Milano.
Tutta una questione di energie, che la Fiorentina ha consumato troppo presto. Inevitabile quando hai giocatori acciaccati (Lasagni e Facchino) e rotazioni quasi azzerate (Lenti l’unico panchinaro “vero”).
La quinta sconfitta nelle ultime sei giornate non abbassa però il livello di determinazione con cui viene rincorso l’obiettivo della salvezza. Anche se la situazione di classifica si è complicata (Padova ha agganciato la Fiorentina al quartultimo posto) ed il calendario non prevede all’orizzonte buone notizie. Domenica la Fiorentina sarà di scena ad Udine, poi il sabato successivo riceverà Ozrinuovi. Parliamo delle due squadre in testa al girone B. Impegni sulla carta proibitivi, che chiuderanno un ciclo terribile.
Il recupero di Valentini però è la prima buona notizia. L’ex Fortitudo Bologna in settimana tornerà ad allenarsi in gruppo. Per Salieri rimettere in circolo la fisicità di Valentini sarà importantissimo. Sempre in attesa che dal mercato arrivi almeno un rinforzo. Ormai questa è una necessità assoluta, da soddisfare il prima possibile.
Niccolò Casalsoli, La Nazione 2 febbraio 2016