Non è cambiato solo il colore delle maglie e il nome della squadra, ma anche la strategia per il fu- turo. E’ questa l’estrema sintesi di quanto sta accadendo all’interno dell’Affrico Basket Firenze. Al di là delle solite indiscrezioni affidate a estemporanei censori, sempre pronti a ‘sapere tutto’, l’amministratore delegato della società biancoceleste (ora viola e prossimamente tornerà a essere Fiorentina Basket) ha fatto sentire la sua voce. E al di là dei ringraziamenti doverosi, Luca Giotti ha preso tutti in contropiede, ingaggiando Massimo Faraoni come direttore sportivo. Un segnale preciso che rilancia il progetto Firenze, trasformatosi in ‘Progetto Fiorentina’, come il nuovo nome della società.
«Ho sempre avuto un debole per Firenze — ha detto il gm — e mi ha fatto piacere quando mi ha chiamato Giotti. Penso che in questi venti giorni ci siano i presupposti perchè siano trovate le risorse che permettano alla società di guardare a un’ammissione in Silver con fiducia. A fine mese tireremo le somme per capire se il lavoro dell’amministratore de- legato e di chi lo sta aiutando ha da- to i suoi frutti. Darò il mio contributo iniziando subito a lavorare mettendo a disposizione la mie esperienza a quello che reputo un inizio importante, mettendo da parte il passato».
Proprio a questo si riferisce Giotti nel suo comunicato diramato ieri. «Dopo un periodo di attenta riflessione e confronto con la proprietà si desidera ringraziare l’amministrazione comunale di Firenze, le istituzioni, gli sponsor e tutti gli appassionati che ci hanno sostenuto in questa difficilissima stagione sportiva che purtroppo ha avuto un epilogo non rispondente alle attese ed alle aspettative». L’arrivo, invece, di Massimo Faraoni, Luca Giotti spiega che è un innesto importante «Per verificare se esistono ancora le condizioni per poter rilanciare quel progetto, dalla società tanto agognato, che punti alla valorizzazione del basket di Firenze attraverso la partecipazione al Campionato di Lega 2 Silver. A Massimo Faraoni va il nostro ringraziamento per aver accettato con grande entusiasmo questa nuova avventura che ci auguriamo possa essere l’inizio di una lunga collaborazione piena di soddisfazioni e buoni risultati sportivi».
Il nuovo ‘progetto basket’ sta nascendo sotto i migliori auspici e anche Palazzo Vecchio, anche grazie al lavoro di Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, ma soprattutto da sempre vinco alla pallacanestro. Contatti importanti che potrebbero preludere ad accordi fondamentali per il futuro. Il tutto entro il 31 giugno. E’ bene ricordarlo.
fonte: La Nazione – Giampaolo Marchini