Matteo ci contatta, vuole parlare, vuole dire la sua dopo la retrocessione della Fiorentina Basket sul campo di Moncalieri. Caroli non ha mollato finché non ha visto la parola fine, giocando con una carica agonistica che gli ha permesso di essere uno dei migliori tra le fila della Fiorentina in questa serie di tre gare. Insieme a lui ripercorriamo la stagione viola: “Siamo partiti ad agosto quando tutti ci davano per spacciati – ricorda l’esterno nato a Rovereto – , come ultima ruota del carro. Poi invece siamo arrivati fino a questo punto a giocarci il tutto per tutto. Abbiamo lavorato ogni giorno sempre di più in silenzio e con le orecchie basse e ad ogni partita aggiungevamo un tassello, godendo ma anche soffrendo contro tutto e tutti.”
Il lavoro ha pagato, la crescita della squadra è stata evidente in tutta la stagione, prova ne sono state vittorie con squadre molto più quotate: “Siamo riusciti a tenere testa a tutte le squadre che ora stanno lottando per la promozione e questo ci deve far onore – replica Caroli – Ognuno di noi nell’arco di questa stagione è migliorato tecnicamente, tatticamente e mentalmente a riprova del nostro lavoro e dello staff. L’obiettivo era chiaro, tutti noi volevamo salvarci per far sì che la città fosse orgogliosa e anche per dare un futuro migliore a questa società. Abbiamo dato tutto, proprio tutto – continua con decisione Caroli – ogni giocatore ha dato il 120% e dove non siamo arrivati con il fisico ci abbiamo provato con il cuore. Questa sarà una sconfitta sul tabellone, ma moralmente abbiamo vinto noi. Grazie di tutto, a tutti i tifosi e alle persone che ci hanno sempre sostenuto.”