Fra modelli in maglieria pregiata dello stand di Lineapiù alla 73° edizione di «Pitti filati» entra lo sport. E lo fa con un’esternazione di Alessandro Bastagli, presidente dell’azienda pratese, e per anni sponsor della pallacanestro Firenze, che con il marchio Everlast era arrivato a sfiorare la promozione in LegA2.
Sollecitato con una domanda sulla situazione del Prato calcio e sulla volontà del presidente Andrea Toccafondi di cedere la società, Bastagli ha ricordato a malincuore quello che sta accadendo alla squadra di pallacanestro da lui sostenuta per un lungo periodo. «Quando ho lasciato il titolo sportivo e l’ho riportato al Comune di Firenze — spiega — era in buona salute. Ero stato chiamato dall’amministrazione comunale a dare una mano a Beppe Varrasi ed eravamo riusciti a risanare la società e a lottare per traguardi ambiziosi. Adesso, a distanza di un paio di anni, pare che Firenze abbia intenzione di vendere il titolo sportivo. Sembra che ci sia la volontà di cederlo a una società di Treviso. Non deve assolutamente accadere perché chi ha preso il titolo senza spendere una lira non può pensare di rivenderlo e fare un ricavo. Il titolo è della città, non di proprietà di una sola persona o di un gruppo di persone. E alla città — senza debiti — deve essere restituito e nella stessa categoria».
Un’amarezza che Bastagli non riesca a trattenere, anche per la passione e la buona riuscita che ha messo nell’impresa sportiva come pure in quella industriale. Tanto che l’audacia, la voglia di sperimentare e di andare avanti sono state premiate tanto che i filati di Lineapiù sono stati usati per la realizzazione di un abito fucsia indossato dalla first lady d’America, Michelle Obama in occasione del suo quarantesimo compleanno.
E così mentre Bastagli, con una battuta, suggerisce ai pratesi di «cercare un presidente dotandosi di un bastone da rabdomante», ecco che varca la soglia dello stand di Lineapiù uno dei numeri uno del calcio, Giancarlo Antognoni: foto e strette di mano fra Bastagli e Antognoni e gli altri dirigenti dell’azienda pratese. Bastagli ha il calcio nel cuore, è vero, ma la passione per la pallacanestro è come un tarlo e difficilmente lo lascerà. Magari in futuro potrebbe vederlo ancora protagonista. Firenze ci spera.
FONTE: (S. B.) La Nazione
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