Cuore e grinta. Sono attributi fondamentali in tutti gli sport, sono qualità che hanno concesso all’Enic di compiere una vittoria epica, soprattutto per come si presentava la partita e per come si era messa dopo due quarti. Si trattava infatti di un vero e proprio testacoda tra l’Enic Pino Dragons e la Paffoni Fulgor Omegna, tra gli ultimi della classe e i primi a pari-merito (adesso scalati al secondo posto, complice la vittoria di Moncalieri). Inoltre al ventesimo minuto, sul 24-30, tutto faceva presagire un ritorno di fiamma degli ospiti: così non è stato.
Salvetti, con attenti accorgimenti tattici (come la difesa zona che ha imbrigliato l’attacco di Ghinizzardi) ha trovato tanti protagonisti in svariati momenti della gara. Rugolo, molto limitato nel primo tempo, ha segnato 11 punti nel secondo tempo, Galmarini ha calamitato falli e rimbalzi diventando un punto di riferimento con Magini, Filippi è stato finalmente decisivo non solo in difesa e Terenzi, super in avvio, ha tenuta alta la guardia in tutto il match. Va anche sottolineato però che Paffoni arrivava alla partita con diversi problemi, come gli infortuni di Corral, Gurini e Simoncelli oltre ad acciacchi vari nel roster.
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L’avvio di gara è di Terenzi, 6-11 al 5’ con Omegna imprecisa che però dopo poco comincia a segnare in contropiede e con soluzioni piedi per terra (Dagnello fa 5). Un break di 0-9 costruito dagli ospiti fa schizzare sul 6-16 (al 6’), a causa di una difesa troppo soft del Pino. Di qui in poi si segna molto poco; la Fulgor rientra in campo con grandi difficoltà a segnare e rimane al palo per 5 minuti, ma i gigliati non ne approfittano (16-18 al 14’). E’ un quarto in cui i canestri sono coperti col cellophane, pellicola che viene rotta solo sullo scadere da Gasparin e Perez sul 17-27 al 18’ oltre che da Galmarini e Passoni (con una tripla cadendo all’indietro e il buzzerbeater in appoggio), i quali riaccendono le speranze sul -6 a fine tempino.
C’è tutto lo zampino di Magini sulla rimonta con i suoi assist tramutati in punti dai compagni, che danno il -1 all’Enic, rientrata veramente agguerrita nel secondo tempo (35-36 24’). Ormai i biancorossi sono in scia, Galmarini e Filippi fanno 39 pari (pareggio dopo oltre 20 minuti) e il primo canestro della partita di Magini vale il vantaggio sul 44-42 al 29’. L’ultimo periodo è pieno di colpi di scena, Bianchi e Gasperin rigirano la frittata con un parziale di 0-5 (44-48 al 33’) ma la premiata coppia Rugolo-Galmarini impatta nuovamente sul 48 pari. Il colpo del KO è opera di Terenzi e ancora Rugolo che completano un 8-0 (52-48) devastante. Passoni e Rugolo regalano la sicurezza dai liberi, con il PalaCoverciano che può esplodere di gioia, il risultato migliore per questa partita di nervi e cuore.
Enic Pino Dragons Firenze – Paffoni Fulgor Omegna 58-53
ENIC: Galmarini 15 (5/9), Rugolo 14 (4/7, 1/5), Terenzi 10 (4/9, 0/2), Passoni 7 (2/2, 1/4), Filippi 6 (3/5), Magini 3 (0/4, 1/4), Marotta 3 (0/1, 1/1), Cometti (0/1), Goretti (0/1), Dionisi ne. All.: Salvetti
PAFFONI: Gasparin 18 (5/7, 2/3), Dagnello 11 (2/8, 2/12), Arrigoni 11 (2/7, 2/2), Bianchi 4 (2/2), Perez 4 (2/5, 0/2), Bianchi 3 (1/1, 0/2), Fratto 2 (1/3, 0/1), Villa (0/4 da 3), Realini ne, Barberis ne. All.: Ghinizzardi
Arbitri: Bonetti e Grappasonno.
Parziali: 12-18, 24-30, 44-43.
Note: Percentuali dal campo: Enic 18/39 da 2, 4/16 da 3. Paffoni 15/31 da 2, 6/26 da 3. Tiri Liberi: Enic 10/12, Paffoni 5/10. Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori: 250.