Coach Lapo Salvetti è parzialmente soddisfatto nel post-partita della fondamentale vittoria contro Domodossola, perché purtroppo dall’infermeria arrivano voci preoccupanti per un giocatore importante come Galmarini: “Siamo partiti un po’ contratti all’inizio – inizia raccontando del match -, mentre gli ospiti hanno iniziato forte con Bianconi e Falconi, dopodiché abbiamo stretto in difesa andando avanti e nel terzo quarto siamo scivolati via con tanti canestri dei nostri esterni. Siamo però in apprensione proprio perché nel nostro momento migliore, al 25°, è uscito Galmarini per una distorsione al ginocchio non riuscendo più a rientrare. Per noi è imprescindibile, sia come ruolo che come rendimento in quest’ultimo periodo. Verrà rivalutato domani sperando che non sia niente di grave”.
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“Il numero di rimbalzi offensivi è stato infatti una chiave della partita – parlando proprio dell’ottimo fatturato dei propri lunghi -. E’ una partita che non potevamo perdere, perché ci avrebbe praticamente condannato. La nostra situazione è ancora critica, ma vincere ci dà la speranza per giocarcela sin dalla prossima con Valsesia. Terminiamo questo girone di andata con un po’ di amaro in bocca, perché sapevamo di dover lottare per evitare l’ultimo posto ma abbiamo smarrito diversi punti in alcune partite: dobbiamo far tesoro di questo nel girone di ritorno”.
“Magini è stato molto bravo – conclude Salvetti parlando del suo play -, in un particolare frangente praticamente decisivo. Nel terzo quarto eravamo andati +8 all’intervallo e abbiamo ricominciato il secondo tempo con due suoi canestri da tre punti che hanno creato grossi problemi agli avversari. Questo suo impatto che apre la difesa alleggerendo Rugolo dalle attenzioni difensive, permette tutta la squadra di entrare in partita”.