“Scusate, avrei voluto centrare questa salvezza con tutto me stesso. È stato un anno molto duro e complicato.” Con queste parole inizia l’ultimo messaggio da capo allenatore della Fiorentina Basket di Stefano Salieri: “L’energia e gli stimoli non sono mai mancati grazie alla passione e alla totale disponibilità al lavoro dei ragazzi – spiega il coach – che sono cresciuti e migliorati in maniera evidente ed esponenziale durante il corso della stagione. I 22 punti sono lì a dimostrarlo e valgono il primo posto nei ripescaggi. Purtroppo ci è mancato pochi per la grande impresa della salvezza diretta. Si sapeva che sarebbe stato proibitivo affrontare il play-out nelle nostre condizioni.”
Quando si retrocede sono sempre tanti i rimpianti e le necessarie riflessioni: “Eravamo tutti ben consci che sarebbe stato un anno di estrema sofferenza e difficoltà. Venivamo indicati come la squadra materasso nel girone più duro e più fisico e i tanti infortuni ci hanno impedito di avere una continuità e messo in ginocchio come organico. Ci siamo allenati per tanto tempo in pochi e in partita mai al completo – rivendica Salieri – . L’elenco è lunghissimo, uno su tutti quello alla caviglia di Valentini che ha rappresentato la svolta in negativo della nostra stagione. Senza quello ora saremmo qui a fare altri discorsi, Jacopo era stato il vero colpo di mercato.”
Il mercato evoca rimpianti ripercorrendo la storia della stagione: “Mi limito ai fatti e non voglio fare nessuna polemica, servivano visto il girone, giocatori buoni che dessero fisicità e atletismo. Per vari motivi non sono potuti arrivare. Mabilia per esempio non aveva queste caratteristiche oltre ad essere reduce da un brutto e lungo infortunio.”
Anche per il coach emiliano è tempo di bilanci sulla sua esperienza fiorentina: “Ho dato tutto quanto era nelle mie possibilità e capacità – spiega convinto Salieri -, sono moralmente sereno anche se non è stato sufficiente. Dopo una stagione così dura personalmente ritengo sia opportuno voltare pagina e fare un passo indietro. Colgo quindi l’occasione per ringraziare ancora e fare un grande in bocca al lupo a tutti i miei giocatori e allo staff. In particolare per capacità e professionalità al preparatore Santucci e alla dottoressa Turchetti. Inoltre voglio ringraziare il presidente Piacenti per la sua genuina passione, tutti i dirigenti vicini alla squadra, il general manger Fagotti e naturalmente tutti i tifosi e gli organi di stampa che ci hanno seguito durante la stagione”.